Riflessologia plantare per il riequilibrio fisico, energetico ed emozionale del corpo
La riflessologia plantare, nota anche come terapia zonale, è una tecnica di massaggio del piede che si basa sugli stessi principi di altre terapie complementari, come l’agopuntura e lo shiatsu. Il trattamento prevede la manipolazione di punti precisi sulla pianta del piede che comunicano con i diversi organi e apparati del corpo.
La riflessologia plantare, disciplina bio-naturale, non mira ad allontanare i sintomi, ma a promuovere la salute stimolando e rinforzando in modo non invasivo le risorse vitali della persona, per raggiungere uno stato di benessere in cui ogni essere umano possa esprimere le proprie peculiari potenzialità.
Questa tecnica si basa sul principio che esercitando una particolare pressione su specifici punti dei piedi si stimola, per riflesso, la funzionalità degli organi interni, provocando una generale riarmonizzazione dell’organismo. Ciò avviene perché tra i punti di pressione e gli organi interni, secondo le teorie energetiche, esistono percorsi ben precisi dove scorre l’energia vitale dell’organismo.
Le aree riflesse dei piedi sono disposte in modo tale da formare una mappa completa del corpo: il piede destro corrisponde alla parte destra del corpo, e il piede sinistro corrisponde alla parte sinistra. Ed è proprio il massaggio dei punti in cui si blocca l’energia, percepibile nel piede attraverso le sue aree “dolenti”, che permette di ripristinare la corretta circolazione energetica, restituendo al corpo la sua naturale armonia.
Scopo della riflessologia plantare
La riflessologia plantare ha lo scopo di alleviare e prevenire numerosi disturbi, mantenendo lo stato di benessere attraverso il ripristino dell’equilibrio dei flussi energetici di ciascun individuo.
Origini della riflessologia plantare
Le origini della riflessologia plantare sono molto antiche e affondano le radici nella medicina tradizionale cinese, egiziana e indiana. Tuttavia, il fondatore della moderna riflessologia può essere considerato l’otorinolaringoiatra di Boston, William H. Fitzgerald, che la impiegò nei primi decenni del Novecento, addirittura per svolgere piccoli interventi senza anestesia.
Come viene effettuato il trattamento
Nel massaggio plantare si utilizzano quasi esclusivamente i pollici per esercitare movimenti circolari e pressioni, sia a scopo diagnostico che terapeutico. La sensazione alla stimolazione dei punti precisi del piede può essere di fastidio o di sollievo. È un modo in cui il corpo comunica il suo stato di salute.
Benefici della riflessoterapia plantare
Il campo di applicazione della riflessologia plantare è vasto:
- Migliora la funzionalità del sistema nervoso, linfatico e circolatorio.
- Favorisce la funzionalità renale e intestinale.
- Allevia il dolore (mal di testa, dolori mestruali, dolori articolari).
- Riduce la rigidità articolare.
- Allevia la tensione.
- Armonizza la pressione sanguigna.
- Favorisce la ripresa dopo una malattia.
- Armonizza disagi e malesseri di tipo psichico come ansia, stress e depressione.
- Migliora la qualità del sonno, ecc.
Mentre è possibile ottenere sin da subito una sensazione di distensione e allentamento delle tensioni, per ottenere benefici relativi ai disturbi specifici occorre più tempo in funzione dello squilibrio e della reazione individuale.
In genere, per ottenere risultati completi e duraturi, si effettuano una serie di circa dieci sedute.
La riflessologia plantare è un metodo del tutto naturale che non ha controindicazioni, ma solo accorgimenti per varie tipologie di disturbi. Per questo motivo, viene suggerito di affidarsi a professionisti che abbiano ricevuto una formazione adeguata.
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